Una passeggiatina con la Terra

Ma iniziamo dall’inizio.
Primavera. Già solo leggerlo rilassa gli occhi in un mare di primule, boccioli, bulbi e pulcini. L’inverno sfuma piano in uno sfondo che si tinge di verde. Tutto spunta volenteroso, anche robe che non ricordavi di aver piantato ma che accogli con curiosità, aperto a qualunque contaminazione dopo il rigore invernale.

Come sarebbe se piuttosto che camminare sulla Terra (hello scampagnate, pic nic, gite fuoriporta) camminassimo CON la Terra? Le attività sono le stesse ma il coinvolgimento muta.
Quando cammini CON la Terra diventi parte dell’ecosistema, goccia nel mare, spora sul fungo, sassetto sulla montagna scossa dalla tormenta e illuminata dai fulmini. E che sassetto ti piacerebbe essere come parte di una sinfonia così grande e grandiosa?

Camminare con la Terra ci connette al pianeta con un rispetto e una meraviglia pari a quella che siamo disposti ad essere e ricevere e ci mormora all’orecchio e senza bisogno di parole che importiamo. Che siamo la farfalla il cui battito d’ali scatena il tifone dall’altra parte del mondo.
Che il nostro corpo che si muove lentissimo al primo sole primaverile è un organismo sensoriale più scrupoloso e attento di quanto gli, di quanto ci diamo credito.

Questo esercizio di presenza ti solletica a provarlo.

Come sarebbe se fossi così presente da non perderti nulla nel frattempo?

Ma riassumiamo la sfida: camminare 50 metri in un’ora. Cioè sì, lento molto lento.
E lasciar che l’esasperazione della lentezza faccia spazio a un livello di ricettività sensoriale e acutezza e comunione indefinita… nuova. Quanta comunione puoi essere con questo Pianeta che a ben vedere esiste tutt’attorno a te sempre? Ti permetti di riceverlo? Di includerlo? Di invitarlo nei tuoi progetti, nelle tue relazioni, nel tuo corpo?

Inizi a riconoscere, dice Gary, come tutto nella Terra lavora per te ed è lì per te e noterai cose che nessuno nota ed inizierai ad essere cose che nessun altro può essere. Tutto diventa possibile se lo scegli.

Il nostro invito quindi per questa giornata della Terra e di non aspettare solo un evento instagrammabile per riempire di verde il tuo feed e il tuo mondo.
Ma proprio adesso di allacciarti le scarpe e uscire.
Raggiungere un posto che sia nutriente, magari al sole, magari con una bella vista, fai tu.
Misurare più o meno 50 metri e girarsi.
Inizia il tuo percorso e per una volta prenditela con calma. Respira. Ricevi. Istituisci te per 60 minuti, 50 metri e in tutte le aree della tua vita.
Ci son buone probabilità che tu ne esca diverso da come sei entrato.