Salve! Che è già un bel modo di cominciare, perché – in caso non lo sapessi - è un augurio di salute.

Mi chiamo Lucia Corna e vivo a Milano. Ho due figlie, due cani e un marito (l’ordine non è assolutamente casuale…). Ho fatto la giornalista per più di trent’anni in diversi periodici femminili, come Grazia, Donna Moderna, Io Donna e Cosmopolitan, occupandomi di attualità, psicologia, salute, sessualità, bellezza, medicina alternativa. Ho scritto tre libri e dieci anni fa ho fondato una start up digitale.

Ma non mi è andato tutto così liscio come sembra in queste poche righe.

Ci sono stati anche business finiti male, delusioni, occasioni sfuggite per un soffio, errori, tradimenti… Questo per dirti fin da subito che non ho nessuna intenzione di raccontarti palle o di provare a darmi un tono. Se c’è una cosa che ho deciso di coltivare da qualche tempo è l’autenticità. Quindi, per quanto possa apparire inappropriato da ammettere in una scheda profilo come questa, non nego di aver avuto anche io i miei “momenti NO".

Bene. E com’è che sono arrivata qui?

Come molti, e forse anche tu che stai leggendo, ho scoperto gli Access Bars per caso.

O meglio, per una di quelle “casualità” che poi, in prospettiva, di casuale non hanno proprio nulla. Ci sono entrata in punta di piedi, piena di resistenze e scetticismo, ma fedele al mio motto che, aldilà di ogni spiegazione scientifica o approccio razionale: «Se qualcosa funziona, funziona».

Ne ho infatti prima di tutto sperimentato su di me i benefici, sia immediati sia progressivi.

Dal benessere e dal relax che si può provare subito dopo una seduta, a quella sensazione di leggerezza e spazio mentale che si fa strada in noi più lentamente. Ma piano piano, quasi sotto traccia, ci fa svegliare un bel giorno consapevoli di aver completamente rivoluzionato il nostro modo di pensare senza sapere nemmeno come sia successo.

Eppure è successo, o almeno a me è andata così. E lo ripeto: vincendo ogni pregiudizio e barriera mentale, in tre anni ho poi scoperto un intero mondo di strumenti e di persone, che unito alla mia indomabile curiosità e a una generosità testarda ora vorrei far conoscere anche agli altri. Anzi, al maggior numero di persone possibile.

Perché il mio viaggio è ancora in corso, e di sicuro farlo in tua compagnia potrebbe renderlo ancora più interessante.