Storie di Archivi: a stile libero risalendo il passato - il materiale di riferimento

Se pensi a un archivio cosa ti viene in mente?
A me polvere, pergamene, eco di passi lontani nei corridoi, etichette stinte, guanti bianchi e scaffali pieni zeppi di volumi, registrazioni, documenti, scatole e classificatori.
L’archivio conserva un passato per tenerne traccia e sì, ha pure un utilizzo pratico per i coraggiosi che come direbbe Shakespeare prendon l’arme contro sto mare di tribolazioni e affrontano lo tsunami di informazioni. Fiduciosi e senza fretta.

Access Consciousness di archivi ne possiede svariati, digitali chiaramente ma ugualmente voluminosi a volerli stampare.
Negli anni si son rincorsi argomenti e processi bizzarri e diversissimi che magari leggevano per un po’ e poi non più e quindi dai manuali in auge venivano pensionati negli archivi del materiale scritto, il famoso Materiale di Riferimento.

Il Materiale di Riferimento si divide in 3 grandi rami: corpo, fondazione e scelta per le possibilità.

E ogni volta che frequenti e concludi una di queste classi puoi acquistare la sezione corrispondente e così scaricare e tracciare l’evoluzione di quella stessa classe in tutte le sue versioni passate che l’han portata ad essere quello che è oggi e che han portato te a farne parte.

E il materiale di riferimento si aggiorna con ogni fondazione globale, scelta per le possibilità e classe avanzata dei corpi per lasciare nei manuali in uso esclusivamente quello che legge energeticamente e accedere a informazioni passate a tua discrezione.

È parte della formazione per tutti i facilitatori certificati ed una vera e propria miniera di tesori nascosti per speleo-archeologhi della consapevolezza e per chi non ha paura dell’inglese.

Perché non te l’avevo ancora detto ma l’italiano è una delle poche lingue che ha una piccola parte del Materiale di Riferimento tradotta. (Puoi richiederla quando lo acquisti scrivendolo nelle note!)
Progetto quello della traduzione super ambizioso che è stato velocemente abbandonato a fronte di alternative tecnologiche più immediate tipo Google translate e si anche come invito a non farsi intimorire da una lingua straniera ma piuttosto, com’è che si dice già?! Riceverla!

Qui tutti i materiali di riferimento a portata di click!